Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

sabato 6 settembre 2014

Ispiratrice e serva

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Firenze, Piazza di Santa Maria Nuova,  tra via Bufalini e via Sant'Egidio

L'Ospedale di Santa Maria Nuova fu fondato nel 1288 da Folco Portinari, padre di Beatrice la musa di Dante. Nonostante sia nel centro storico, a due passi dal Duomo,  e tanto vecchio è tutt'ora funzionante. Folco di Ricovero Portinari fu convinto a creare questo Spedale per gli infermi dalla governante (serva) di famiglia, Monna Tessa, la governante di famiglia, la cui sepoltura e una lapide è all'interno nel chiostro. Lo Spedale non ha mai avuto problemi economici essendo stato sempre oggetto di lasciti che gli hanno permesse anche di crescere ed evolversi nei servizi per gli ammalati e nelle dimensioni fino all'epoca moderna quando l'architetto Michelucci realizzò l'ala ovest come era sin dall'inizio nel progetto dell'Ammannati.. 

Sentiamo come ci racconta gli inizi   V. Follini, M. Rastrelli   nel IV volume di "Firenze antica, e moderna illustrata " del 1789.
"...Spedale di S. Maria Nuova.
CAP. XIV.

Molto è stato detto, e scritto su questo Regio Spedale; onde a noi non rimane che il compilare in breve ciocché da altri si è con lungo dettaglio esteso; e facendoci primieramente dal promotore di esso, e dalla sua antichità, abbiamo due oggetti nella fondazione di questo pio luogo; uno dalle scritture comprovato, l'altro dalla tradizione tramandato: vogliono dunque le scritture, che Folco di Ricovero de' Portinari sia il fondatore dello Spedale, e che ciò seguisse l' anno 1287 essendo stata benedetta la prima pietra con solennità magna da Andrea de Mozzi Vescovo di Firenze,
presente la Signoria, i Magistrati, e grandissima quantità di popolo, co' due Uffiziali principali forestieri, il Podestà ed il Capitano esecutore della Giustizia, insieme con uno Ambasciatore Regio della Corona di Napoli. Queste notizie che da chiarissimi documenti si ricavano, danno dunque la giusta lode di fondatore al predetto Folco; ma la tradizione vuole, che la serva appunto di questo Folco, nominata Madonna Tessa, fosse l'istitutrice dello Spedale, e che prima del padrone lo cominciasse in alcune sue piccole case, co' maggiori atti di una santa pietà.
Per quanto le scritture ci diano la preminenza a Folco, in questa circostanza noi dobbiamo confessare una nostra pendenza,cioè, di essere talvolta più portati a credere alla tradizione, di quello debba prestarsi fede alle istorie.
- Una gruccia stilizzata sulle volte del portico -

Il racconto semplice ed ingenuo che passa di padre in figlio è un documento troppo valido per appoggiarvi tutta la fede; molto più se la tradizione vien corroborata da qualche memoria. Vi sono di presente alcuni Istorici, che per essere troppo attaccati a de' falsi, e maliziosi documenti, hanno rigettate delle tradizioni chiarissime per se stesse, in quanto che la tradizione accenna inclusive il posto , ove i fatti stessi sono accaduti. Non togliamo pertanto la doluta lode a Folco'; ma nemmeno rigettiamo la memoria di Madonna Tessa, e che tal memoria sia corroborata dalla stessa antichità, si vede un ritratto di questa pia donna, in marmo alla parere del primo Chiostro con l' appresso iscrizione, sebbene assai più moderna della scultura .
Madonna Tessa effigiata in questo antico basso rilievo, di pari caritativa, che fedel serva di Folco Portinari , per essersi finché visse in alcune case compre dal padrone impiegata con merito, e con plauso nella cura degli infermi, coll'esempio della sua gran carità, e col pro grande altresì de' medesimi infermi, indusse la pia e liberal generosità di Folco a fondare quest' ora si magnifico Spedale; e la fondazione seguì a '23. di Giugno del 1288.
Il Rica si sforza di togliere qualunque merito a questa buona donna; e noi risposeremo a tutte le sue obiezioni.
Ed in primo luogo stabiliremo, che Tessa fosse quella che dette l' idea a Folco dello Spedale, e che esercitasse la cura degl'infermi, come dice la predetta Iscrizione. Che poi Folco si appelli in tutte le scritture il fondatore dello Spedale, lo è vero, in quanto che si  guardi come Autore della Fabbrica, e non già come istitutore dell'Opera pia.
Simili esempi gli abbiamo m molte fabbriche, delle quali bene spesso si dice averle fatte fare chi le terminò, e non già chi ne dette l'idea, e le principiò; e siccome Folco fu quegli, che spese per l'erezione dello ideato Spedale, a gran ragione la Signoria ordinò che gli fossero celebrate l'esequie con quelli splendidi onori, che si riferiscono in un Diario ms., cioè “ A spese pubbliche si sono fatte l'esequie a Folco di povero di Ricovero Portinari fondatore dello Spedale di Santa Maria Nuova, e se gli sono decretati gli onori soliti farsi a coloro, che erano in carica, o di Condottieri di Esercito o de' dieci di Guerra, non ostante, che non fosse m carica, o di verun Magistrato, e pero non se gli aspettava, ma gli ebbe come benemerito de' poveri, “ Si obietta altresì, che Folco, morto il 31. Dicembre 1289 non abbia lasciato nel suo Testamento alcuna cosa, ne fatta menzione di Tessa sua serva: ma se questa era morta, molti anni avanti, come poteva mai lasciarle, o farne menzione? ..."



Coordinate:   43°46'23.52"N,  11°15'34.87"E                     Mappe: Google - Bing


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