Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

lunedì 30 luglio 2012

La colubrina


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, Piazza Santa Croce, calcio in costume, una colubrina

La colubrina, o cannone a mano, è menzionata - in Italia - fin dal 1447. Il nome deriva dal provenzale colobrina, a sua volta di derivazione latina coluber cioè serpente. E' questo oggetto di guerra che la Firenze medievale ha utilizzato a scopo di pace, divertimento, per punteggiare con le sue acute deflagrazioni il raggiungimento di una 'caccia' ovvero il momento in cui una squadra riesce a buttare la palla dentro la rete che costituisce la meta dei giocatori del Calcio Storico Fiorentino delle due squadre sul campo.Il Giudice Commissario in divisa di velluto nero e verde ha il compito di convalidare i punteggi delle squadre durante la partita, oltre che rilevare le irregolarità, e dà il segnale alle colubrine di sparare i colpi quando viene segnata una caccia. I Bombardieri addetti alla manovra ed la tiro delle quattro colubrine. Il gruppo rappresenta simbolicamente le artiglierie della Repubblica Fiorentina. La Colubrina è un'arma di artiglieria campale utilizzata negli scontri in campo aperto. Nelle attuali rappresentazioni storiche viene caricata a salve.

Coordinate:  43°46'7.13"N,  11°15'42.30"E                                Mappe:        Google   -   Bing


 Firenze Nei Dettagli è su  

.

venerdì 27 luglio 2012

L'Arte di Coltivare e il Carro di Tespi


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, Campanile di Giotto, formelle


Sul lato est del Campanile di Giotto a livello del basamento troviamo un certo numero di formelle. Quelle in alto nella foto rappresentano l'Arte della Coltivazione e l'Arte della Teatrica o Carro di Tespi opere attribuite a di Andrea Pisano (1290 circa – 1349  circa) realizzate intorno al 1334-1336.
Tespi, a cui viene attribuita l'invenzione della tragedia greca, intorno al 530 a. C., secondo Orazio, si spostava da una città all'altra dell'Attica con un carro sul quale innalzava un palco.

Coordinate:  43°46'21.93"N,  11°15'20.69"E                            Mappe:     Google   -    Bing


 Firenze Nei Dettagli è su  

.
.

lunedì 23 luglio 2012

Gli eroti


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, Piazza della Signoria, Arengario, Giuditta e Oloferne


La base triangolare Giuditta e Oloferne di Donatello (1386 -  1466), propone scene degli eroti, che vendemmiano, che danzano, che si abbracciano, che montano sul corpo grosso e abbandonato di un Sileno, simbolo di un forte desiderio orgiasticamente irrequieto.

Coordinate:   43°46'9.90"N,  11°15'21.18"E                    Mappe    Google  -  Bing


 Firenze Nei Dettagli è su  

.

giovedì 19 luglio 2012

I peducci della Signoria


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, Piazza della Signoria, Loggia, decorazioni


Il 'peduccio' è un capitello pensile sul quale si appoggia un arco o una volta come è nel caso della Loggia della Signoria. A differenza del capitello vero e proprio non poggia su un pilastro o una colonna, ma sta "appeso" al muro, come una mensola incassata. I  nostri due peducci  (insieme si vedono qui)  della Loggia , più comunemente conosciuta come 'Loggia dei Lanzi', sono decorati con sculture che rappresentano putti alati, ai lati, e due figure, una femminile e una maschile (una delle quali gravemente rovinata dal tempo) che sembrano, sostenere un peso enorme sulle spalle. La Loggia dei Lanzi fu costruita da Benci di Cione  e Simone di Francesco Talenti tra il 1376 e il 1382, come luogo dove tenersi cerimonie pubbliche della Signoria Fiorentina.

Coordinate: 43°46'9.18"N, 11°15'20.11"E                      Mappe:    Google   -   Bing

 Firenze Nei Dettagli è su  

.

lunedì 16 luglio 2012

Palagio dell'Arte della Lana


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, via Calimala, Palagio dell'Arte della Lana, lapide

L'edificio, costruito alla fine del secolo XIIl dalla potentissima corporazione dell'Arte della Lana, che ne fece la propria sede a partire dal 1308, come testimonia la lapide murata della sopra in alto. E' formato da una casa-torre cui si addossa una costruzione più bassa. Dal suo interno, si accede ad Orsanmichele attraverso un cavalcavia realizzato nel 1569 su progetto di Bernardo Buontalenti (1570-1574). 
Agli inizi del nostro secolo il palazzo subì notevoli interventi di restauro e divenne sede della Società Dantesca.


Coordinate:  43°46'14.43"N,  11°15'16.09"E                  Mappe:          Google    -    Bing


 Firenze Nei Dettagli è su  

.

venerdì 13 luglio 2012

De vulgari eloquentia


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, bronzi

La Biblioteca Nazionale, che si trova in  Piazza dei Cavalleggeri, è  l'unica in Italia a fregiarsi della qualifica di Centrale retaggio del breve periodo in cui Firenze era Capitale d'Italia. La costruzione iniziò nel 1911, su progetto dell'architetto Cesare Bazzani, ampliato dall'architetto Vincenzo Mazzei. I volumi presenti in altra sede furono trasferiti nel 1935 e da allora ogni anno aumentano chilometri di scaffalatura all'anno, con una progressione di 1,5 km negli ultimi anni.

 Cliccare sull'immagine per ingrandire

L'edificio si estenda dalla sponde dell'Arno sino alla basilica di Santa Croce. Sulla parete sinistra della biblioteca tra Corso dei Tintori  e via Antonio Magliabechi vediamo dei bronzi, putti che sorreggono scudi sui quali sono presenti titoli di opere importanti per la storia della letteratura italiana.

Coordinate:  43°46'1.75"N,  11°15'41.14"E                   Mappe:   Google   -    Bing


 Firenze Nei Dettagli è su  

.

martedì 10 luglio 2012

La torre del ponte


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, Ponte Vecchio

La Torre dei Mannelli è l'unica torre restituitaci nei secoli, anche se modificata e ricostruita parzialmente dopo la distruzione del 1944 ad opera dei tedeschi in ritirata, di quelle che dovevano essere le quattro torri a sul Ponte Vecchio che custodivano e difendevano l'accesso nella Firenze medievale. Nel punto in cui vi era un guado in tempi remotissimi fu costruito un ponte il legno  in prossimità della città romana più volte distrutto dalle alluvioni e dagli incendi.  L'edificio murario era ornato da merlature nel modo in venne dipinto, così come se lo immaginava, da Fabio Borbottoni (1820-1902). Vedere immagine sotto. Nella foto in alto vediamo ciò che resta oggi della torre situata sulla sponda sinistra dell'Arno a mare tra i negozi di orafi.



 Firenze Nei Dettagli è su  

.

sabato 7 luglio 2012

Le grandi finestre della Palazzina


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, Palazzina Brogi

Guardando dalla sponda sinistra dell'Arno verso il Lungarno delle Grazie vediamo un piccolo ed elegante edificio ottocentesco che si distingue dagli altri palazzi attigui per quattro grandi finestroni che occupano quasi tutta la facciata al primo piano. Si tratta della  Palazzina Brogi  realizzata dall'architetto Fusi per Giacomo Brogi  (Firenze, 1822 – Firenze, 1881), che per poter svolgere la propria professione aveva bisogno di un atelier con una grande quantità di luce naturale. Egli era infatti un fotografo, le lastre fotografiche dell'epoca necessitavano di tanta luce diffusa. Siamo nel periodo in cui a Firenze rifulgono i grandi fotografi Fratelli Alinari . L'attività di ritrattista fotografico fu ereditata dal figlio Carlo.

Coordinate:   43°46'0.31"N,  11°15'39.71"E         Mappe :    Google    -    Bing

 Firenze Nei Dettagli è su  

.

mercoledì 4 luglio 2012

Silhouette sulla facciata


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, Piazza Santa Croce

Durante una partita di Calcio in Costume .

Coordinate:  43°46'7.26"N,  11°15'41.09"E       Mappe:   Google   -   Bing


 Firenze Nei Dettagli è su  

.

domenica 1 luglio 2012

Il monastero che non c'è più


Cliccare sull'immagine per ingrandire


Firenze, Via San Giuseppe, targa

In corrispondenza del numero 18 e del 12 rosso di via San Giuseppe, andando da Santa Croce verso i Viali,  troviamo sulla facciata una targa e uno stemma là dove era situato il convento ( fondato nel 1333 ) delle pinzochere di Santa Elisabetta in Capitolo.
In seguito le pinzochere assunsero il nome di suore della Penitenza o vestite di Santa Croce, ed aderirono alla regola del terz'ordine francescano. Il convento, oggi non esiste più, danneggiato dall'alluvione del 1557, fu soppresso nel 1810, e poi definitivamente dal governo italiano nel 1866.
La targa riporta la seguente scritta:
_________________
MONASTERO DI
S . ELISABETTA 
DI CAPITOLO DI
FIRENZE N.17
 ________________ 

A fianco sulla sinistra della targa lo stemma della Torre dell'arme degli Ufficiali della Torre che abbiamo già visto sulla facciata di molti monumenti e palazzi.

Coordinate:   43°46'5.53"N,  11°15'52.01"E                            Mappe:   Google   -   Bing


 Firenze Nei Dettagli è su  

.