Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

martedì 4 ottobre 2011

Le destinazioni dell'obelisco, la sfera e le tartarughe

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Firenze, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli, obelisco

Non è un falso storico, è un originale obelisco del 1200 a.C.. L'attuale collocazione al centro dell'anfiteatro a Boboli è stata voluta dal Granduca di Toscana  Pietro Leopoldo di Lorena  ed eretto nel 1790. Le tappe del viaggio che ha portato l'obelisco dove ora lo vediamo sono lunghe centinaia di chilometri nell'arco di qualche millennio. Pietro Leopoldo lo trasferì a Firenze da dove si trovava precedentemente sin dal XVI secolo, villa Medici a Roma, sul Pincio, residenza del cardinale Ferdinando de' Medici. Fino a quel momento l'obelisco era situato a Campo Marzio zona sacra al re etrusco (e quindi "toscano") Tarquinio Prisco. Ripercorrendo le strade a ritroso risaliamo alle precedenti collocazioni romane, trasferito a Roma nel 30 a.C., presso il Tempio di Iside al Campo Marzio, assieme all'obelisco di Dogali del Pantheon e della Minerva. probabilmente la sua prima collocazione era a Heliopoli e l'epoca di erezione le iscrizioni portano a collocarne la realizzazione intorno al regno di Ramesse II (1297 a.C. - 1213 a.C.). Quando ancora non era stato tagliato e  scolpito il materiale grezzo di granito rosso giaceva ad Assuan.

L'obelisco di Boboli è alto 6,34 metri, la sfera e le tartarughe in bronzo che lo sostengono sono antiche.

Coordinate:   43°45'51.07"N ,  11°15'3.34"E

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Sopra 'Capriccio Romano' di Gian Paolo Pannini (Piacenza 1691 - Roma 1765)  o Panini




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