Guardando Firenze nei particolari da dietro l'obiettivo di una fotocamera.

martedì 30 agosto 2011

Dante, Dalì e Rodin

Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze, Piazza di Santo Stefano al Ponte Vecchio, statua


Omaggio a Dante. 120 stampe e sculture in bronzo di  Salvador Dalì, tra cui le 100 illustrazioni dedicate agli altrettanti canti della Divina Commedia. Dell'artista francese  Auguste Rodin, invece, ci saranno 60 sculture, sempre in bronzo, tratte dalla sua opera monumentale «La Porta dell'Inferno».
La statua che raffigura Dalì è situata in piazza solo provvisoriamente.


Coordinate:  43°46'7.26"N,  11°15'14.31"E

Vedere anche:
- Chiesa di Santo Stefano al Ponte - Bifora
- Chiesa di Santo Stefano al Ponte - Portale
- Questioni di traduzione e correzioni 



 Firenze Nei Dettagli è su  
.

sabato 27 agosto 2011

Acqua, caldo e foglie


Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze, Piazzale  Michelangelo, foglie nell'aiuola nei pressi della fontana

Coordinate:  43°45'44.17"N,  11°15'53.42"E


 Firenze Nei Dettagli è su  
.
.

mercoledì 24 agosto 2011

Buchetta del vino di Borgo

Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze,   Borgo Santa Croce, buchetta del vino

A Firenze sulle mura di parecchi palazzi del centro storico esistono alcune curiose aperture di piccole dimensioni usate per la vendita del vino direttamente in strada e chiamate le buchette del vino. L'usanza di vendere vino direttamente dai palazzi nobiliari risale più o meno al XVII secolo quando gli stravolgimenti nei mercati europei portarono a una ridefinizione dei commerci internazionali e delle attività manifatturiere, che portò a un inesorabile declino di quelle attività che avevano reso Firenze ricca e potente durante il medioevo e il Rinascimento. In quel periodo le grandi famiglie aristocratiche iniziarono a convertire le proprie attività in terreni agricoli e latifondi, dalla rendita più stabile, dove venivano prodotti vari beni, tra i quali un posto preminente era legato proprio alla produzione vinicola. Le buchette permettevano di vendere con discrezione il vino al minuto direttamente in strada, evitavano di ricorrere all'intermediazione degli osti e dovevano avere una clientela molto vasta, come dimostra la loro diffusione. (Wikipedia)

Coordinate:   43°46'4.76"N,  11°15'37.18"E

Vedere anche:



 Firenze Nei Dettagli è su  
.

.

domenica 21 agosto 2011

Alto restauro

Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze, Piazza del Duomo, Campanile di Giotto

Nei giorni passati è comparsa solo per alcune giornate una potente ad altissima gru mobile utilizzata per restaurare in vetta il Campanile (alto 84.70 metri) evitando di installare le antiestetiche intelaiature di  pali innocenti .

Coordinate:   43°46'22.00"N,  11°15'20.00"E


Vedere anche:
-  Ombre di voli e mani nella bifora
- Tale da Empoli
- Certi Piero e Iacobo
- Campanile di Giotto, l'ingresso - 1
- Campanile di Giotto, l'ingresso - 2
- Campanile di Giotto 



 Firenze Nei Dettagli è su  
.

venerdì 19 agosto 2011

Variazioni cromatiche delle cinture

Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze, ovunque

Il negozio mobile di un venditore ambulante di cinghie, cinture e borse in pelle.

.

martedì 16 agosto 2011

La guardia di Filemone e Bauci

Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze,   Palazzo Vecchio, statue in marmo

Ai lati dell'ingresso principale di Palazzo Vecchio troviamo i due Termini marmorei classicheggianti di  Filemone, opera di Vincenzo de' Rossi (1525 – 1587), e sua moglie Bauci, di Baccio Bandinelli (1488 – 1560), che riprendono una tipologia della statuaria classica.  Secondo la leggenda furono trasformati da Giove lui in quercia e lei in tiglio,  esemplari del reciproco amore. La funzione originaria delle due statue era quella di sostenere una catena che veniva posta a sbarramento dell'ingresso.  

Coordinate:  43°46'9.14"N,  11°15'21.19"E

Vedere anche:

sabato 13 agosto 2011

Chi fece e chi fuse

Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze, Duomo (Santa Maria Novella, portone centrale, angeli cantori

Qualche giorno fa ho messo in evidanda un particolare del portone centrale del duomo, un angelo fanciullo che suona la mandola.  In questo post vediamo simmetricamente un altro angelo fanciullo che srotola uno spartito ed insieme ad altri compagni, che suonano e cantano, lui stesso canta.  Delle tre porte di bronzo quella centrale, più grande, e quella laterale sinistra, furono realizzate da Augusto Passaglia, mentre quella laterale destra, fu opera 'mal pagata' opera di Giuseppe Cassioli . Il particolare sopra fotografato è in una formella dell'anta destra del portone bronzeo centrale dove è ben visibile l'incisione che ricorda l'artista che ha realizzato l'opera e chi l'ha fusa in bronzo: AUGUSTO PASSAGLIA FECE ____ GALLI FUSERO .

Coordinate: 43°46'23.27"N, 11°15'20.04"E

Vedere anche:
- La mandola 

- Strangolato da una serpe
- Portone bronzeo del Duomo
- Gli angioletti sorridono sotto la gabbia dei grilli
- L'urlo dall'alto 
- Il gesto dell'angelo 



 Firenze Nei Dettagli è su  
.

mercoledì 10 agosto 2011

Il Primo Popolo

Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze, Via del Proconsolo sulla facciata del Bargello, targa

L'iscrizione datata 1255, visibile sulla facciata del Bargello, il Palazzo del Podestà del Primo Popolo,   in Via del Proconsolo, sede della prima democrazia fiorentina del 1250-1260. Brunetto Latini è probabilmente l'autore dell'iscrizione.


+SUMMALEXANDER S[AN]C[TU]SQUE[M] MVNDVS ADORAT
CV[M] PASTOR MV[N]DI REGNABA[N]T REX[QVE] GVIELMVS.
ET CV[M] VIR SPLENDE[N]S ORNATVS NOBILITATE:
DE MEDIOLANO DE TVRRI SIC ALAMANNVS:
VRBEM FLORENTE[M] GAVDENTI CORDE REGEBAT
MENIA TVNC FECIT VIR CO[N]STA[N]S ISTA FVTVRIS.
QVI PREERAT P[O]P[V]LO FLORENTI BARTHOLOMEVS
MA[N]TVA QVEM GENVIT COGNOMINE DENVVVLONO
FVLGENTE[M] SENSV CLARV[M] PROBITATE REFVLTUM
QUE[M] SIGNA[N]T AQVILE REDDV[N]T SVA SIGNA DECORVM
INSIGNVM P[O]P[V]LI QUOD CO[N]FERT GAVDIA VITE:
ILLIS QVI CVPIVNT VRBEM CONSVRGERE CELO:

QVAM FOVEAT [CHRISTV]S CO[N]SERVET FEDERE PACIS:
EST QVIA CV[N]CTORUM FLORENTIA PLENA BONORV[M].
HOSTES DEVICIT BELLO MAGNO[QUE] TVMVLTV:
GAVDET FORTVNA SIGNIS POPVLO[QUE] POTENTI:
FIRMAT EMIT FERVENS STERNIT NV[N]C CASTRA SALVTE
QVE MARE QVE TERRA[M] QUE TOTV[M] POSSIDET ORBEM.
PER QVAM REGNANTE[M] FIT FELIX TVSCIA TOTA:
TA[M]QUA[M] ROMA SEDET SEMPER DVCTVRA TRIVMPHOS.
OMNIA DISCERNIT CERTO SVB IVRE CONHERCENS:
ANNIS MILLENIS BIS CENTVM STANTIBUS ORBE:
PENTA DECEM IVNCTIS [CHRIST]I SVB NOMINE QVIN[QUE]
CUM TRINA DECIMA TVNC TE[M]PORIS INDITIONE.

Secondo Giorgio Vasari il Palazzo del capitano del popolo (poi del podestà) sarebbe stato edificato poco dopo il 1220 da maestro Iacopo, noto come Lapo Tedesco, padre di Arnolfo di Cambio. La collocazione cronologica della fondazione del Palazzo nel 1255, come riferisce l'iscrizione, coinciderebbe in realtà con la data di acquisto di una parte dei terreni. I lavori saranno conclusi diversi anni più tardi. Nell'iscrizione vengono ricordati in apertura il papa Alessandro IV e Guglielmo di Nassau o d'Olanda, riconosciuto dai guelfi re dei romani alla morte di Corrado IV nel 1254. Sono poi citati Alamanno della Torre e Bartolomeo Nuvoloni, rispettivamente podestà e capitano del popolo del Comune di Firenze. 

Vedere il post Il batter d'ali ricordato da Dante

Coordinate:  43°46'12.94"N,  11°15'28.13"E 



 Firenze Nei Dettagli è su  

.
-

domenica 7 agosto 2011

La scritta della Loggia del Bigallo

Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze, Piazza del Duomo, Loggia del Bigallo

Dopo due anni di chiusura, il museo del Bigallo  ha riaperto oggi i suoi battenti in paio di giorni fa nella nuona veste di centro polifunzionale: stanze espositive a due passi dal Duomo; infopoint turistico; luogo di eventi.
Opera trecentesca di Arnoldo e Talenti, il Bigallo è stato per secoli la sede della Compagnia del Bigallo, l'istituzione votata ad aiutare gli orfani.


Il primo intervento di restauro del Bigallo nel corso del sec. XIX fu quello di Mariano Falcini che liberò la loggia nel 1865,    dalle pareti di mattoni che le rendevano cieche  le arcate angolari. Nel 1882 l'architetto G. Castellazzi continuò il restauro ed affidò il ripristino dell'apparato pittorico murale esterno, le poche tracce esistenti, al pittore Gaetano Bianchi. 
Sopra le arcate ed immediatamente sotto le stature trecentesche di Alberto Arnoldi   (provenienti dall'antica sede del Bigallo) raffiguranti la Madonna col Bambino e San Piero Martire, fondatore della Misericordia,  si legge l'auto celebrazione del restauro di Castellazzi e la data,1882, in caratteri medievali.

Coordinate:  43°46'22.02"N,  11°15'18.89"E


 Firenze Nei Dettagli è su  
.
.

mercoledì 3 agosto 2011

Il Nettuno ferito

Cliccare sull'immagine per ingrandire



Firenze, Piazza della Signoria, gruppo della fontana del Nettuno

 Il Nettuno di Bartolomeo Ammannati (Settignano, 1511 – Firenze, 1592) della Fontana del Nettuno mostra qualche acciacco avendo dei secoli sulle spalle, 5 secoli. Proprio sulla destra si nota una grossa scheggia riattaccata, il polso e la mano che hanno subito recentemente lo sfregio da parte di turisti 'alticci' che volevano scalare la statua.

 Coordinate: 43°46'10.40"N,  11°15'21.35"E

Vedere anche:
-  Tritoni e satiri in Piazza della Signoria


 Firenze Nei Dettagli è su  
.
-